Proseguiamo il nostro viaggio attraverso fasi, accorgimenti, rischi e opportunità dell’intervento di ristrutturazione del bagno. Si tratta di uno dei lavori da fare in casa che più spaventano e vengono spesso rimandati all’infinito. Tuttavia questo intervento può rivelarsi la soluzione migliore per dare nuova veste e funzionalitá ad una delle stanze fondamentali della casa.
Dopo la demolizione e lo smantellamento del vecchio ambiente, si procede al posizionamento dei nuovi impianti, al livellamento del pavimento e alla chiusura delle tracce. A questo punto è possibile procedere alla fase di ricostruzione e alla ristrutturazione vera e propria.
Scopriamo le fasi finali della creazione di un nuovo bagno.
Fase 4: posa di pavimenti e rivestimenti
La posa avviene quando il massetto – strato di calcestruzzo che ha lo scopo di contenere gli impianti e livellare il pavimento – è completamente asciutto e calpestabile. I pavimenti copriranno tutta la superficie del locale escluso lo spazio occupato dalla doccia, se presente. Altro discorso è da fare per i rivestimenti: in passato molti bagni erano rivestiti sino al solaio, oggi la maggior parte dei locali vengono rivestiti fino ad altezza della porta (2,10 – 2,20 mt) oppure fino a 1,20 – 1,30 m, c’è chi invece preferisce pareti più libere e ricopre solo alcuni punti strategici. In ogni caso sono fondamentali una posa a regola d’arte, con pavimenti e rivestimenti perfettamente a livello, l’utilizzo di una colla di ottima qualità e il passaggio della colla in modo uniforme su tutta la superficie della mattonella. Di questa fase si occupa il muratore o il posatore specializzato.
Fase 5: montaggio di sanitari e rubinetterie
In questa fase interviene nuovamente l’idraulico, che ha il compito di montare sanitari, rubinetterie, box doccia, vasche. I sanitari possono essere sospesi oppure posati a terra, la scelta deve essere fatta in fase di progettazione e realizzata secondo apposite norme. Se ci sono state modifiche all’impianto elettrico sarà presente anche l’elettricista per gli ultimi controlli.
Fase 6: il collaudo finale
A lavori conclusi l’ideale è un collaudo degli impianti in presenza del committente in modo da verificare che tutto funzioni alla perfezione. In questo modo potrai vedere se tutto funziona ed è perfettamente realizzato, in particolare pressione dell’acqua adeguata, nessuna perdita, sanitari e piastrelle non scheggiati o rovinati. Un’impresa efficiente e professionale prevede questo tipo di verifica, non esitare a richiederla.
Ricordati che la pulizia del locale è sempre compito dell’impresa. E per quanto riguarda i tempi? La ristrutturazione del bagno dura in genere 7-10 giorni lavorativi. Si tratta di una stima orientativa, perché molto dipende anche dalla grandezza del locale, dalla facilità di accesso e dall’organizzazione dell’impresa.
Con Ri-Vista hai la garanzia del rispetto di tutte le fasi descritte, dei tempi e dei costi preventivati. Rivolgiti a noi per una consulenza e approfitta della possibilità del sopralluogo gratuito!