Resta in vigore anche quest’anno il bonus ristrutturazioni. Per gli interventi realizzati fino al 31 dicembre 2018 l’agevolazione rimane del 50%, a partire dal prossimo anno scenderà al 36%. Se si ha intenzione di procedere a lavori edili e ristrutturazioni residenziali, quindi, è consigliabile cogliere l’attimo e sfruttare il bonus governativo entro dicembre 2018.

Come funziona l’agevolazione e quali sono le spese ammissibili?

Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2018 è possibile beneficiare del bonus ristrutturazioni, ovvero della detrazione fiscale Irpef del 50% entro il limite di 96.000 euro di spesa.

La detrazione per i lavori di ristrutturazione è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, che prevede la possibilità di detrarre in via ordinaria il 36% delle spese sostenute fino a 48.000 euro. In considerazione dell’attuale aumento al 50% prorogato fino al 31 dicembre 2018, è bene iniziare ad informarsi su come funziona il bonus per i lavori di ristrutturazione edilizia.

In linea di principio, l’agevolazione fiscale riguarda gli interventi effettuati per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello stato italiano, per quantificare la spesa sostenuta fanno fede i bonifici effettuati dal richiedente agevolazione per ogni unità immobiliare, la detrazione del 50% può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche al titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.

Chi può richiedere la detrazione del 50% ?

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.

I beneficiari della detrazione fiscale nel 2018 sono:

  • proprietari o nudi proprietari,
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie),
  • locatari o comodatari,
  • soci di cooperative divise e indivise,
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce,
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Il bonus Irpef può essere chiesto per gli specifici interventi di ristrutturazione e spese connesse indicati nella guida al bonus ristrutturazioni 2018 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 16 marzo 2018.

Elenco delle spese ammesse al bonus ristrutturazioni:

  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
  • interventi di ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • interventi di realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • lavori di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • cablatura edifici e contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi di risparmio energetico;
  • adozione di misure antisismiche;
  • bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
  • riparazione impianti di sicurezza domestica;
  • installazione di corrimano e apparecchi di rilevazione gas ;
  • monitoraggio di vetri antinfortunio.

Ri-Vista è in grado di fornirti assistenza anche su questo aspetto degli interventi di ristrutturazione. Rivolgiti a noi per saperne di più.